AMBO i lati della medaglia
Ti consiglio di leggere due libri contemporaneamente, oppure prima l'uno e poí l'altro:
“Chi é il mio prossimo” di Adriano Sofri e “Spingendo la notte piú in lá” di Mario Calabresi.
Rappresentano insieme le facciate della stessa pagina di storia, quella degli Anni di Piombo; da un lato un brigatista, dall’altro il figlio di un martire. La voce di due personaggi che il piano della vita ha messo in opposizione, ma anche la voce di due vittime di quegli anni del nostro Paese. Sono entrambi un contributo alla riflessione e un invito a capire meglio mettendo da parte condanne e ferocia...
1 commento:
la verità non sta mai da nessuna parte, e tutti quelli che combattono o subiscono una guerra hanno sempre un po' di rabbia da mettere in quella successiva. Riuscissimo a fermarci e azzerare tutto sarebbe meglio, ma quanti conti in sospeso si dovrebbero diemnticare?
Io non credo che dimenticare sia possibile, ogni volta che qualcuno parla, carnefice o vittima, ha sempre giustificazioni per continuare..
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